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I/O
Peter Gabriel


(Foto di Nadav Kander)
Solo un artista di con alle spalle una cinquantennale carriera poteva permettersi un progetto di tale respiro. Dopo 21 anni dall'ultimo album "originale" Peter Gabriel ha iniziato da qualche mese a rilasciare su intenet, ad ogni giorno di luna piena, le canzoni che sono uscite il primo di Dicembre nel suo nuovo LP "I/O". Su youtube potete recuperare i filmati in cui lui stesso spiega, contestualizza e introduce i singoli brani. I pezzi erano già stati presentati nel suo ultimo tour (che ha toccato anche Milano) effettuato nel corso dell'anno (scelta quanto mai originale.da sempre il tour segue la pubblicazione). Il disco viene fornito in tre vesioni, con tre mix diversi (l'intento non è solo didascalico per rendere evidente a tutti come la fase di produzione influenzi il risultato: alcuni pezzi sembrano veramente diversi nelle diverse versioni di mixaggio. L'idea più vasta di Gabriel è che la musica da lui creata sia a disposizione per trarne aspetti diversi mediati dalla sensibilità di altri artisti). Esiste un "Dark-Side Mix" e un "Bright-Side Mix", oltre che un "In-side Mix". Da tutto questo guazzabuglio produttivo esce un disco che rielabora e attualizza i suoi stili e le sue incursioni pop tra folk, r'n'b, world music portandole ad un livello di soavità musicale che rasenta la perfezione. Un disco che si può permettere un settantatreenne che può gardare con serenità partecipativa le novità, positive e minacciose, del mondo attuale e di fare della sua musica una riflessione cristallina sulla vita e sulla morte. Un disco che potrebbe sembrare una degna conclusione di una carriera fenomenale, quasi un testamento definitivo, una summa della sua intera produzione musicale. Salvo che la genialità riserva sempre sorprese e non è detto che Peter Gabriel non sappia stupirci ancora con nuove idee e nuove incursioni su terreni innovativi e sconosciuti.