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Sulla Pietra
Fred Vargas


Gli omicidi di cui si occupa il Commissario Adamsberg sono sempre circondati dal mistero e da una aura fosca di leggende e miti ancestrali. La ricerca della verità procede tra le superstizioni che avvolgono i delitti in una nebbia metafisica e diabolica che solo l'erratico procedere del Commissario riuscirà a dipanare muovendosi tra le nuvole dei suoi pensieri e le sue intuizioni basate su quanto sembra insignificante. Questa volta la sua indagine lo porta in Bretagna, terra di menhir e di atmosfere magiche e fantasie sovrannaturali. Come sempre fa da contraltare al "metafisico" Commissario il suo assistente Danglard, con il suo attaccamento alla logica e all'ordine rigoroso della razionalità. Come sempre mescolando realtà e leggenda, tensione e poesia Vargas riesce a tenerci incollati alle sue pagine, con una capacità stilistica che unisce precisione e capacità di raccontare il mondo umano e la sua complessità . Nella oramai estenuata serialità della produzione giallistica continua a rappresentare una delle poche voci originali, una sorta di "giallo poetico" che dà spessore ad una materia oramai frusta, in cui rieceggia l'elemento catartico della antica tragedia greca. Se cercate una mai banale e avvincente lettura sotto l'ombrellone Vargas è sempre una certezza.