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Nexus. Breve storia delle reti di informazione dall'età della pietra all'AI
Yuval Noah Harari


"Nexus" è diviso fondalmentalmente in due parti. Una prima parte delinea un excursus storico/evolutivo di come, dalle preistoriche pitture parietali delle caverne alla mitologia orale, dalla scrittura alla invenzione della stampa , l'evoluzione del genere umano sia stata segnata indissolubilmente dalla capacità di creare, organizzare, diffondere e controllare reti di informazioni. Il bisogno fondamentale di condividere le conoscenze e di sedimentare il proprio sapere è stato via via potenziato e modificato dalle invenzioni tecnologiche che hanno permesso alle informazioni di essere sempre più messe a disposizione dei corpi sociali e di diffondersi con maggiore capillarità, velocità ed efficienza. Gli avanzamenti tecnologici hanno segnato non solo trasformazioni nel modo in cui la comunicazione era organizzata, ma hanno modificato i sistemi economici, le istituzioni sociali, le strutture di potere e i rapporti culturali. E nell'epoca moderna il controllo delle reti informative sempre di più è divenuto centrale per la vita sociale, politica ed economica, diventando un campo di battaglia tra modelli diversi di società. I nostri giorni sono segnati da due nuove sfide centrali per il destino dell'umanità e delle sue organizzazioni sociali e modelli di sviluppo: la diffsione capillare di internet e dei social network che coincide con la diffusione delle fake news e la manipolazione della realtà, l'emergenza del populismo e la crisi delle democraze lberali e le sfide poste dal vertiginoso sviluppo delle tecnologie legate all'intelligenza artficiale. Queste ultime si configurano come una riconfigurazione della stessa natura dell'uomo e del suo stare al mondo, Grandi potenzialità si intrecciano a grandi pericoli. Quando Harari passa dal piano storico/descrittivo a quello assertivo/prescrittivo spesso risulta eccessivamente schematico, spesso troppo vago e talvolta un pò superficiale, ma di sicuro le questioni che mette sul tappeto sono centrali per il futuro dell'umanità e delle sue istituzioni civili e politiche. E la chiarezza in cui sono poste fanno di questo libro un altro fondamentale spunto per capire e i nostri tempi e per ragionare sulla direzioni che il futuro può prendere. Si può non essere d'accordo su tutto, pensare che alcune questioni non sono sufficientemente trattate e che alcune soluzioni proposte possano essere velleitarie, ma la necessità di ragionare su questi temi e le idee che presenta sono un contributo importante, che non è possibile ignorare e fa di questo libro una lettura stimolante e importante.