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Angeli Caduti
Anselm Kiefer


Difficile trovare nella contemporaneità una artista più significativo di Anselm Kiefer. Lo sa chi ha visto "I sette palazzi celesti" all'Hangar Bicocca di Milano (non ci stancheremo mai di ripetere che è una delle opere più potenti, coinvolgenti e profonde che possiate vedere), lo sa Wim Wenders che ha presentato l'anno scorso a Cannes il suo documentario/elegia "Anselm" che ancora potete trovare in qualche sala cinematografica e presto sarà disponibile in streaming. Kiefer è un moderno alchimista che fonde nelle sue opere rimandi e stratificazioni di significati. densità filosofiche, rimandi al mito e alla religione, al tempo e alla storia in una riflessione continua sull'umano. Difficile sfuggire al fascino delle sue produzioni artistiche, in cui i rimandi non esauriscono mai e lo spettatore rimane disorientato dalla complessità semantica che le rendono profondamente spirituali. Una immersione e trasformazione nella storia dell'arte e nella storia dell'uomo per ricercarne le radici profonde, lontano dall'aridità concettuale e formale di molta avanguardia. E' contemporaneamente antico e moderno, materico e spirituale, politico e religioso.La mostra fiorentina mostra bene tutti gli aspetti di questo complesso artista. Il tratto comune a tutte le sue opere è un senso di spaesamento che avvolge lo spettatore, al fondo del quale però troviamo le domande (non le risposte) fondamentali sulla natura dell'uomo e sulla sua storia: il male, la ciclicità, la trasformazione e la morte.

Informazioni e biglietti: https://www.palazzostrozzi.org/archivio/mostre/anselm-kiefer/