Michele ha 13 anni, vive con la mamma a Trieste. E' un ragazzo come tanti - con una storia un po' complicata e un rapporto difficile con i coetanei - che un bel giorno si scopre "speciale". E anche la sua storia diventa speciale. Anche il film a questo punto si fa più interessante: i personaggi, da figure stereotipate e banali, diventano più vividi, più forti, più emozionanti; la forza del fumetto e la magia del racconto fantastico prendono il sopravvento e rendono (paradossalmente?) più realistica e poetica una storia fino ad allora piuttosto incolore.
Resta senza dubbio da registrare qualche stereotipo di troppo e una recitazione a tratti così "artigianale" da stupire gli stessi adolescenti presenti con noi alla visione e che hanno trovato complessivamente un po' forzata la rappresentazione del mondo giovanile.
Nel suo insieme però il film è piacevole e le pecche sono presto assorbite dal ritmo incalzante della storia e dalla sua straordinaria cornice: una splendida fotografia e una sapiente colonna sonora, scelta quest'ultima attraverso un contest tra musicisti e band emergenti a cui hanno partecipato oltre quattrocento compositori, selezionati da una giuria composta dallo stesso Salvatores, Linus (direttore artistico di Radio Deejay), Federico De' Robertis (musicista e compositore), Guido Lazzarini (curatore programmi televisivi) e Marco Alboni (presidente e amministratore delegato di Warner Music Italia).
Regia: Gabriele Salvatores
Sceneggiatura: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo
Produttori: Francesca Cima, Nicola Giuliano, Gennaro Formisano
Produzione: Indigo Film, Rai Cinema, Babe Film, Element Pictures
Cast: Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Noa Zatta, Christo Jivkov, Ksenia Rappoport, Assil Kandil