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Scritti sulla musica popolare
Bela Bartok | Bollati Boringhieri
È un momento storico per la musica. L'involuzione
dell'industria discografica e dello stardom system da una parte, e
la continua ricorsa all'evoluzione tecnologica dall'altra, hanno
portato ad un radicale cambiamento del consumo della musica. I due
aspetti sono complementari:
dall'apparizione del compact disc, il mercato discografico è sceso
in picchiata e neppure il proliferare di nuovi supporti sarà in
grado di evitare un fallimento epocale e questi Scritti Sulla
Musica Popolare di Béla Bartòk arrivano all'appuntamento con una
puntualità ed un'attualità sorprendenti. Compositore e
ricercatore, viaggiatore e antropologo Béla Bartòk illustra nei
suoi Scritti Sulla Musica Popolare metodologie ed esperienze sul
campo, aneddoti e consigli cu come cogliere "una certa
semplicità primordiale, ideale, priva di scorie" con cui
identificare la musica popolare. Un processo per niente facile
perché "la musica popolare è come un essere vivente che cambia
di minuto in minuto", tanto è vero che i capitoli centrali
degli Scritti Sulla Musica Popolare (dedicati essenzialmente alla
musica popolare mitteleuropea e balcanica) riescono appassionanti
anche per chi etnomusicolo o antropologo proprio non è.