CULTURA E TEMPO LIBERO > LIBRI
Il giorno dell'indipendenza
Richard Ford | Feltrinelli
Altri libri di Richard Ford: |
Mia madre, un ricordo |
Infiniti peccati |
Rock springs |
Donne e uomini |
Il destino del bosco d'argento |
... |
Le quattrocento e passa pagine di Il giorno
dell'Indipendenza celebrano tutto lo stile che si è costruito
Richard Ford che, pur a rischio di diventare pedante, è quello che
lo distingue. Ma i dettagli non sono mai superficiali o casuali e
dietro, in profondità alla storia di Frank Bascombe, si nasconde
un'intera rete di problematiche tipicamente americane: la
violenza, la difficoltà di rapporti, l'indifferenza verso l'azione
politica, i timori per il futuro, le questioni razziali, l'istinto
per il viaggio. Argomenti che vengono affrontati nel ritmo
quotidiano dell'esistenza, senza particolari speculazioni:
affiorano seguendo un ritmo costante, alternandosi alle
ipersensibili descrizioni dei paesaggi suburbani del New Jersey.
Le coincidenze, a questo punto sono troppe, e i riferimenti sparsi
all'interno di "Il giorno dell'Indipendenza", riconducono
inevitabilmente a Bruce Springsteen, al suo virile populismo, alla
sua morale. Non è un accostamento pop o un riferimento per i fans:
è una somma di coincidenze (a partire dal titolo, Independence
Day, una delle più belle canzoni di The River di Bruce
Springsteen) tale da mettere entrambi sullo stesso piano.
Americani, consci del fallimento della propria nazione, ma ancora
fiduciosi nei rapporti umani, nel loro lavoro e nei sogni che
hanno coltivato a lungo, visto crollare e per cui, comunque, sono
ancora disposti a rischiare. Per migliorare la propria vita o, se
non altro, per conservarne qualche buon ricordo.