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C'era una volta il Doo-wop
Roberto Giuli | Moonglow edizioni
Parlare di doo-wop in Italia è senza dubbio
un'operazione guidata da una infinita passione e da un certo
coraggio.
Circoscritto come fenomeno di massa agli anni cinquanta, con
prodromi nei quaranta ed una coda finale nei sessanta (in realtà
vivo ancora oggi), il doo-wop è stata un'esplosione di quartetti e
quintetti vocali che mescolavano le diverse radici della musica
afroamericana in un nuovo cocktail basato sulla brillantezza delle
voci.
Dalle nostre parti, fatta eccezione per campioni assoluti come i
Platters, non ha mai fatto breccia, ed è quindi ancora più
apprezzabile il lavoro di archiviazione e ricerca compiuto da
Roberto Giuli, che decica più di 100 schede alle formazioni del
genere, includendo rarità e personaggi sconosciuti ai più, con
discografie dettagliate e due appendici su cinema e etichette
indipendenti.
Un piccolo volume, ma assai prezioso.