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Autoritratto di un reporter
Ryszard Kapuscinski | Feltrinelli
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Ebano |
Il Negus. Splendori e miserie di un autocrate |
Nasce a Pinsk, Polonia, oggi Bielorussia |
Uno dei più importanti reporter del nostro tempo si concede una sorta di spicciola autobiografia attraverso una serie di trascrizioni tratte da interviste, discorsi, racconti. Il mosaico che ne risulta, pur nella sua variegata formazione, affascina per il repentino susseguirsi di frammenti che sono molto espliciti nel dispiegare le idee di Ryszard Kapuscinski in merito alla scrittura ("L'unica cosa che possiamo aspettarci da ciò che scriviamo è di riuscire ad avvicinarci al quadro, o alla scena, che ci è sembrata meritevole di essere tramandata", alla letteratura ("La letteratura assoluta non esiste: non si riesce mai a descrivere le cose in modo esauriente e perfetto. Abbiamo sempre a che fare con delle approssimazioni. Il risultato letterario si misura in base alla sua approssimazione, vale a dire alla sua capacité di "avvicinarsi a", e non sarà mai del tutto soddisfacente") e nel complesso al non facile ruolo di un reporter, o meglio di uno scrittore, che viene riassunto così: "Uno scrittore deve possedere un fiuto e una sensibilità tutti particolari. È molto importante. Non riesco a immaginare un bravo scrittore privo di questa qualità. Ostinazione, determinazione, fede, la convinzione di star facendo qualcosa di importante, di essere pronti a combattere, pur aspettando e progettando con pazienza: tutte caratteristiche attinenti al ruolo dello scrittore nella nostra società". Consigliatissimo.