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Atti privati in luoghi pubblici
Derek Raymond | Meridiano Zero
Interni ed esterni di una famiglia aristocratica
inglese negli anni Sessanta: una decandenza inarrestabile che
Derek Raymond narra senza risparmiare alcun particolare.
Viper e Mendip si sono scelti un ramo aziendale piuttosto torbido
(tengono insieme una serie di sexy shop) e tutto sommato almeno un
senso degli affari l'hanno mantenuto. Le sorelle (e loro cugine)
Lydia e Beatrice invece hanno manifestato tutto il loro dissenso
verso le tradizioni, i riti e i codici della famiglia.
Lydia si è dedicata alla più completa dissoluzione del corpo,
passando dai film pornografici alla prostituzione; Beatrice si è
rinchiusa in soffitta a studiare Marx ed Engels, sommo sfregio
all'aristocrazia famigliare. Una serie di eventi li porteranno
tutti quanti (una bella compagnia, tutto sommato) nella ricca
villa di famiglia. Nell scenario della bucolica campagna inglese,
tra scenate irripetibili, clamorosi colpi di scena ed un intero
catalogo di follie si consumerà, per intero, il dramma di una
decadenza inarrestabile.
Lucidamente fotografato da Derek Raymond con quel suo tratto
spigoloso, tagliente che non concede nulla ai suoi personaggi se
non una lunga, cupa e atroce discesa negli inferi della vita.
Nessun luogo comune, nessuna pietà e nessun effetto speciale: a
Derek Raymond basta e avanza la sua geniale idiosincrasia verso il
genere umano.