A partire dal 1972 e per dieci lunghi e leggendari anni,
Patrizio Fariselli è stato il tastierista degli Area, uno dei
gruppi più importanti nella storia della musica italiana. Dopo
l'irrimediabile scomparsa di Demetrio Stratos ha continuato a
suonare in modo brillante e poliedrico in una moltitudine
variopinta di soluzioni e senza alcuna preclusione di stile.
Scelta che l'ha portato a vivere, già con gli Area e fino ad
oggi, in modo immediato e spontaneo le tensioni degli incontri e
delle "storie elettriche" che ha vissuto. Dai momenti
fondamentali (per lui e ovviamente per il libro) vissuti con gli
Area ("Vivemmo intensamente un pezzo importante della storia
questo paese, spesso liquidato come gli anni di piombo, ma che è
stato, senz’ombra di dubbio, anche un periodo di fondamentali
conquiste civili, di generosi entusiasmi e grande creatività")
alle sperimentazioni teatrali (un campo in cui Patrizio
Fariselli si è dedicato a lungo) si snocciolano racconti di
un'intera vita con un tono molto appassionato, ma anche discreto
e informale. Ne esce la lunga e indomita coerenza di un
musicista che ha vissuto (e vive) con le mani sulla tastiere del
pianoforte ma con gli occhi sul presente e che riesce a
ricordare con simpatia personaggi picareschi (memorabile
l'incontro con il primo chitarrista degli Area), lui compreso
raccontato in terza persona e non senza ironia, una volta giunti
alla fine.
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