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Strangelet
Grant Lee Phillips | Cooking Vynil
Già leader degli Shiva Burlesque e poi dei Grant Lee Buffalo con cui ebbe una certa notorietà all'inizio degli anni Novanta, ovvero all'epoca di Fuzzy, che rimane ancora oggi un gran bel disco, Grant Lee Phillips, ha faticato non poco a riprendersi dallo scioglimento del gruppo, imbastendo una carriera solista con molti alti e bassi. Lo scorso anno aveva inciso un omaggio alle sue radici musicali ed è ora il momento di Strangelet che, ad oggi, è forse il momento migliore raggiunto da Grant Lee Phillips dalla scomparsa dei Grant Lee Buffalo. Inciso a Seattle, con l'aiuto del chitarrista dei R.E.M., Peter Buck, Strangelet per ammissione del suo stesso autore è un osservatorio sugli stranissimi tempi che stiamo vivendo, concepito con l'ausilio di un supporto musicale scarno, minimale, accordato alle chitarre e agli umori di Grant Lee Phillips anche dove la malinconia di certe ballate è accentuata dagli archi del quarteto di Los Angeles The Section Quartet che ha partecipato all'incisione del disco. Affascinante nella costruzione sonora, distante anni luce dalla pop music di oggi e più vicino alla ricerca della canzone d'autore, Strangelet si propone come il disco più profondo e personale di Grant Lee Phillips che, canzone dopo canzone, incanta con la sua caratteristica voce, mai edulcorata e sempre molto originale. Ulteriori informazioni su: www.grantleephillips.com.