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Good Morning Aztlan
Los Lobos | Mammoth
I Lupi tornano più in forma che mai: Good Morning Aztlan recupera l'anima rock della band, che si era un poco dileguata negli ultimi lavori, incentrati su una interessante, ma a volte sterile, ricerca di nuove sonorità. Fin dalle prime note di Done Gone Blue ci si accorge delle chitarre risorte e di un melting pot musicale che è ben lungi dall'essere sorpassato. La ricetta dei Los Lobos è sempre la stessa: un caleidoscopio di suoni che attraversa di continuo il confine tra la civiltà dell'opulenza americana e le loro mai dimenticate radici messicane. Tanto rock'n'roll, tuonante, spettacolare nella stessa Good Morning Aztlan, seducente in The Big Ranch, spruzzato di soul in Heart Of Stone. David Hidalgo non perde la qualità di scrivere ballate al tempo stesso classiche e modernissime negli arrangiamenti (Tony y Maria, la bellissima What In the World), mentre Cesar Rosas non smette di divertirsi con la tradizione chicana, travolta dall'energia del rock in Luz De Mi Vida. Produzione ai limiti della perfezione, scelte stilistiche mai banali, canzoni che hanno ancora voglia di sorprendere, di ricercare, di portare a galla un'affascinante immagine di un'America multirazziale, lontana anni luce da quella che ogni giorno ci descrivono in superficie. Uno dei dischi rock più ispirati del 2002.