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Freedom's Road
John Mellencamp | Universal
Un grande ritorno, quello di John Mellencamp, che con Freedom's Road firma uno dei suoi dischi più importanti e significativi degli ultimi anni. Una strumentazione essenziale, elettrica, diretta e ispirata apertamente, come hanno dichiarato lo stesso John Mellencamp e i chitarristi Mike Wanchic e Andy York, ai dischi dei primi anni Sessanta, serve come veicolo inarrestabile, pungente e nello stesso tempo divertente come può e deve essere il miglior rock'n'roll per le lucide canzoni di Freedom's Road. Ispiratissimo nel cantarle, John Mellencamp ha firmato alcune tra le sue liriche più semplici e intense: dalla dichiarazione d'intenti di The Americans a Someday, dai paesaggi rurali e desolati di Ghostown Along The Highway e Rural Route, una sorta di Twin Peaks in chiave rock'n'roll, alle amare concessioni di Forgiveness fino all'epicità di Freedom's Road e Our Country. Il disco si snoda tra riff continui di chitarra, una batteria serrata e perfetta nel sostenere il sound, un duetto elegiaco con Joan Baez in Jim Crow, qualche spruzzata di violino, dai tempi di The Lonesome Jubilee in pianta stabile nel gruppo di John Mellencamp, nonché la consueta passione e dedizione per l'irruenza dei Rolling Stones fanno di Freedom's Road uno dei suoi dischi più intensi e personali come Uh Uh, Scarecrow, Whenever We Wanted e Human Wheels. Consigliatissimo.