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Murphy Gets Muddy
Elliott Murphy | Many Records
Era un progetto a cui Elliott Murphy ambiva da anni. Un omaggio ai grandi del blues, Robert Johnson, Slim Harpo, Muddy Waters, Willie Dixon, B.B. King, Howlin' Wolf e Jimmy Reed. Soltanto a prima vista, può sembrare uno scarto improvviso rispetto allo standard sonoro (peraltro eccellente) a cui ci ha abituati Elliott Murphy: in realtà questa raccolta di blues riporta direttamente all'epoca dei suoi esordi quando nell'aria elettrica delle strade di New York le distanze tra gli stili musicali (nonché esistenziali) erano ridotte al minimo indispensabile. Ecco perché suoni e arrangiamenti di Murphy Gets Muddy non hanno nulla dello standard bluesy e sembrano rastrellati direttamente sulla strada, con quel sapore zingaresco, ruvido e folkie che suona molto Rolling Thunder. Con questo non c'è un sbavatura che sia una perché i musicisti scelti da Elliott Murphy hanno un curriculum lungo una vita e con lui costruiscono tutte le trame e i percorsi con cui Elliott Murphy, viaggiatore, narratore e profondo conoscitore ha strutturato il suo tributo al blues. Non è soltanto Muddy Waters, come potrebbe lasciare intendere il titolo, perché Elliott Murphy partendo dal Delta, ovvero dal Terraplane Blues di Robert Johnson (in una versione strepitosa) risale il Mississippi per accompagnare suoni e canzoni verso luoghi e musicisti più elettrici, quasi a seguire la storia stessa del blues e del rock'n'roll.